Referente: dott.ssa Tiziana Frellicca Sede: via Giosuè Carducci- Allerona 05011- (TR)
“La Porta della Luna” nasce da un progetto presentato nel 2022, in partenariato con la Fondazione Dopo di Noi La Crisalide, secondo la formula della co-progettazione con il Comune di Orvieto, in qualità di Comune capofila dell’Area Interna Sud Ovest Orvietano. Il progetto prevede la gestione sia del centro residenziale Comunità famiglia “La Porta della Luna” per il Dopo di Noi (5 utenti +1) sia del centro diurno Socio-Riabilitativo ed educativo per persone disabili “Il Corbezzolo” (10 utenti), entrambi ubicati presso lo stesso stabile del Comune di Allerona.
Il servizio residenziale La Porta della Luna è finalizzato a garantire la continuità assistenziale delle persone adulte con disabilità che non hanno più un sostegno familiare e/o vivono una situazione familiare compromessa. Lo spazio del Centro è stato realizzato ricreando una situazione abitativa familiare in un’ottica di mantenimento e potenziamento delle abilità residue e di socialità sia all’interno che all’esterno del Centro. L’equipe realizza progetti individualizzati, in cui la persona è posta al centro di interventi rivolti a mettere al primo posto la dignità degli individui ai quali viene garantita la piena inclusione e specificità nel proprio contesto sociale. L’obiettivo generale è di assistere e tutelare la persona adulta con disabilità, nel percorso di vita al fine di vivere una condizione esistenziale di equilibrio psicologico e fisico e sociale tramite la realizzazione di progetti individualizzati all’interno di un sistema di rapporti affettivi e di reale sostegno.
Il Servizio è caratterizzato da una dimensione di vita di tipo familiare che integra o sostituisce le funzioni familiari compromesse e offre un ambiente finalizzato:
- al mantenimento e potenziamento di risorse, competenze e capacità individuali allo scopo di sostenere il processo di vita e di integrazione sociale;
- alla costruzione di relazioni positive con gli altri ospiti del Centro e gli operatori.
- al mantenimento e supporto dei rapporti familiari, dove ancora presenti.
- all’inserimento in contesti socializzanti, formativi e lavorativi;
- allo sviluppo di percorsi individualizzati che pongano al centro la capacità di ciascuna persona di autodeterminarsi.